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VITERBESE, LA CESSIONE DEL SABATO SERA

L’appuntamento decisivo ieri sera, quando in agenda c’era la consegna di un assegno da parte del gruppo dei pretendenti all’acquisizione della proprietà della Viterbese. L’assegno relativo alla fideiussione, da far partire da Viterbo, tramite l’assicurazione preposta, per farlo arrivare in Federazione, un’operazione che permette a Camilli di recuperare la propria esposizione su quel fronte.

Nella serata di venerdì c’era stato il colpo di coda. Sulle tribune del Torneo Pezzana di Roma, l’importante torneo estivo per vecchie glorie, qualcuno aveva parlato di questo, riferito che il gruppo romano – o quasi capitolino – aveva avuto un sussulto e che sarebbe stato in grado di portare l’assegno a Piero Camilli entro i tempi previsti.

Soluzione, questa, che sembrava essersi allontanata un po’, invece, il giorno precedente, quando veniva data in difficoltà la trattativa e la conclusione della stessa.

Tanto è vero che Camilli era pronto a muoversi nel caso in cui tutto fosse saltato. Sarebbe dovuto intervenire per forza, dopo aver deciso di iscrivere la squadra al campionato e non si sarebbe tirato indietro neanche in quella situazione difficile, cercando, poi, altri soggetti a cui passare la mano.

Ieri sera – alle ore ventuno e cinque – la conferma di Camilli ai nostri microfoni dell’esito della lunga trattativa: “nei prossimi giorni faremo il passaggio di proprietà, ma adesso ci sono loro!”

 

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