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VITERBESE, NON C’E’ TEMPO PER FERMARSI, DOMANI DI NUOVO IN CAMPO

Una intensa settimana per la Viterbese ed è stato assai importante  affrontarla con la vittoria ritrovata, che renderà di sicuro meno alta la tensione e regalerà un pizzico di serenità in più, fattore necessario per far fonte alla Pro Piacenza, prima, e al Monza poi.

Bertotto proseguirà, probabilmente, nel nuovo corso instaurato a Grosseto, con quelle modifiche tattiche apportate, le quali hanno indubbiamente regalato una maggiore compattezza alla squadra, anche se un esame vero dovrà essere effettuato in un’altra occasione, vista la modestia del Gavorrano. Pro Piacenza e Monza, pur non essendo formazioni insuperabili, potrebbero essere ostacoli assai meno arrendevoli di quanto lo siano stati i Toscani dalle maglie sempre estemporanee, con un design particolare.

Sarà comunque un’occasione per confermare – quindi – un atteggiamento meno sbilanciato della squadra gialloblu, che ha cambiato la linea mediana e quella offensiva, dove, accanto a Jefferson, Bertotto ha scelto Vandeputte, anziché Razzitti, come era stato previsto.

Previsione azzeccata, invece, è stata quella dell’avanzamento di Peverelli a centrocampo, come laterale destro: in questo modo il reparto non ha subìto più l’inferiorità numerica di base e da quella parte il Gavorrano ha incontrato un uomo che sa difendere, oltre ad essere anche bravino nello scendere sulla corsia.

Dalla parte opposta, invece, è stato chiamato a indietreggiare Tortori, il quale ha anche potuto approfittare contro i Toscani, della naturalezza nel puntare l’uomo. Dovrà essere rivisto, a livello di copertura, in altre sfide più impegnative.

Da quella parte potrebbe essere utilizzato un centrocampista di ruolo, Di Paolantonio, ad esempio, oppure Zenuni, senza contare che da domani torna disponibile Kabashi, che ha scontato le due giornate di squalifica.

 

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