Calcio

LA VITERBESE SUL CORRIERE DELLO SPORT

VITERBO – La sofferenza nell’avere ragione del Pro Piacenza è sembrato un limite della squadra gialloblu, ma poi, i tre punti in tasca e il nuovo passo in avanti compiuto nella graduatoria, hanno spento anche i mugugni. E cambiato qualche giudizio.

“La squadra ha fatto una buona prestazione – è il pensiero dell’allenatore gialoblu, Valerio Bertotto – sul piano dell’intensità, della sofferenza, della capacità di non subire gol per la seconda volta di seguito. I ragazzi, comunque, sono attenti a ciò che si fa, vogliono migliorare nelle piccole lacune: siamo qui apposta”.

Come detto, il secondo posto in classifica vale più di tanti discorsi: supera le analisi tattiche, quelle di un modulo che non è sembrato esattamente ciò che serviva per prendere in mano il centrocampo, oltre che quello preferito dal patron Camilli. Alla fine, però,  son tutti contenti, anche quelli che si sono prodigati nel reparto nevralgico, a tamponare, primo fra tutti Luca Baldassin, un giovane che si sta imponendo all’attenzione generale, oltre che l’esperto Cenciarelli, ancora un volta in grado di trovare la via di un gol importante, realizzando la sua terza rete stagionale, che per il centrocampista è una bella media. 

“Il nostro è un 4-2-3-1 di partenza – prosegue il tecnico gialloblu – che può diventare un 4-3-3, ma – al di la dei numeri – parliamo di una filosofia di gioco, che deve essere improntata sulla qualità. E’ chiaro che c’è da migliorare nelle due fasi”.

Il campo, come al solito, emana il verdetto che conta ed il campo attende già la nuova sfida della Viterbese, ancora sul proprio campo, contro il Monza, a cercare di difendere l’attuale secondo posto, non una posizione banale. Il proposito è quello di fare il risultato e, se possibile, esprimere anche un gioco migliore, quel “bel gioco che non abbiamo dimenticato – conclude Bertotto – ma gli avversari capiscono che possiamo far loro male e si regolano di conseguenza, riducendo le nostre possibilità. Noi abbiamo anche molti giovani, ai quali va data grande fiducia, altrimenti si rischia di avere un giudizio troppo affrettato e con i giovani è sbagliato”.

I vari Mendez, Bismark ne prendono atto e aspettano la loro grande occasione per trovare una maglia gialloblu da indossare nelle prossime settimane, quella di una Viterbese che guarda molte altre pretendenti più accreditate dall’alto verso il basso, da quel secondo posto, che non è cosa di poco conto.

 

 

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