US Viterbese

VITERBESE, FANGO E IANNARILLI

DI MAURO CUCCAGNA

La Viterbese cade in trasferta nel pantano di Prato. Una sconfitta pesante nei numeri e nella prestazione. Sicuramente il campo impraticabile non ha aiutato schemi e dinamiche di gioco, ma nel referto finale i tre punti vanno ai Toscani che hanno vinto sullo stesso campo che ha fermato i gialloblù.

Per la squadra di Pagliari, il voto più alto in pagella va ascritto a Iannarilli che ha tenuto a galla la sua squadra, parando un rigore e compiendo numerosi interventi che hanno evitato un passivo più amaro.
Dopo la mini serie positiva, arriva uno stop inatteso, frutto di una domenica di confusione mentale generale, di errori difensivi pacchiani ed un atteggiamento senza grinta, che ha consegnato ai padroni di casa la vittoria su un piatto d’argento. Incolore la formazione proposta da Pagliari, che ha relegato in panchina un difensore affidabile come Miceli, che ha riproposto sulla fascia un improbabile Sandomenico che forzatamente viene utilizzato fuori ruolo. 
” Una partita fortemente condizionata da un campo al limite della praticabilità – ha detto a fine gara Pagliari –  un campo sul quale non siamo riusciti a trovare adattamento. È’ solo una sconfitta da cui ripartire subito dalla prossima contro il Renate. ” La sconfitta è anche figlia delle scelte iniziali di un Pagliari che ha utilizzato i nuovi acquisti in modo discutibile, il doppio cambio a inizio ripresa è’ apparso quantomeno significativo, nel tentativo di correre ai ripari quando mezzo danno era compiuto. È’ mancato tanto forse troppo, sopratutto il carattere e la voglia di combattere su ogni pallone e imbrattarsi la maglia sul fango avverso. Il mal di trasferta resta a valori preoccupanti, probabilmente il tecnico di Macerata dovrà allenare la personalità perduta, a patto che questo attributo rientri nelle tecniche di allenamento.
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