Calcio

LA FINALISSIMA VA AL SASSUOLO DOPO I CALCI DI RIGORE

IL SASSUOLO VINCE LA 69ª VIAREGGIO CUP. IL 9° GOLDEN BOY È MANICONE, COSTA MIGLIOR PORTIERE E BUTIC CAPOCANNONIERE

Il Sassuolo, battendo 6-4 ai rigori (2-2 dopo i tempi supplementari) l’Empoli nella finalissima dello stadio dei Pini di Viareggio, si aggiudica la 69ª edizione della Viareggio Cup. Per i neroverdi è la prima volta nella storia del Torneo.

Ecco i premi individuali:

– 9° Golden Boy Viareggio Cup: Carlo Manicone dell’Empoli;

– capocannoniere del Torneo: Karlo Butic dell’Inter (6 reti);

– miglior portiere del Torneo: Bryan Costa del Sassuolo;

– giocatore più giovane della finale: Hamed Junior Traore (nato il 16 febbraio 2000) dell’Empoli.

Il Sassuolo ha vinto la 69/a edizione della Viareggio Cup battendo l’Empoli ai calci di rigore 6-4. Al termine dei supplementari le due squadre erano sul 2 a 2. E’ la prima volta che il Sassuolo vince la Viareggio Cup. Per l’allenatore del Sassuolo, Paolo Mandelli, c’è la soddisfazione di avere vinto anche da giocatore il torneo viareggino con la maglia dell’Inter (anno 1986), superando la Sampdoria. “E’ stata una bella emozione – ha detto il tecnico neroverde -. La curiosità è quella che, con la squadra, abbiamo alloggiato nello stesso hotel dove alloggiai con l’Inter e questo è stato probabilmente un portafortuna. Alla fine credo che ce lo siamo meritato contro un Empoli davvero forte”. Sconsolato l’allenatore dei toscani, Alessandro Dal Canto che aveva vinto da calciatore con la Juventus il torneo, battendo la Fiorentina nella ripetizione della partita nel ’94 con la rete al golden gol di Alessandro Del Piero.
   

SCAMACCA, TRASCINATORE DEL SASSUOLO AL VIAREGGIO

Gianluca Scamacca, 18 anni appena compiuti, è stato il trascinatore del Sassuolo nel Torneo di Viareggio ma è cresciuto nelle file della Roma.

Il rimpianto a Roma dopo stasera sarà se possibile ancora più grande per Gianluca Scamacca, bomber appena diciottenne cresciuto nelle giovanili giallorosse ma che troppo presto ha lasciato la Capitale per cercare fortuna altrove.

Infatti è stato proprio lui, nato il giorno di Capodanno del 1999 a Fidene, a regalare il successo nel Torneo di Viareggio al Sassuolo trasformando il rigore decisivo nella finale contro l’Empoli dopo aver siglato il goal del 2-2 con un imperioso colpo di testa.

Fondamentale che d’altronde è la specialità della casa per Scamacca, alto ben 195 cm e dotato di un fisico imponente che gli permette di essere il punto di riferimento offensivo per i suoi compagni tanto da essere spesso accostato a un mostro sacro come Ibrahimovic.

“Ovviamente mi fa piacere. Ma a me piace anche svariare, uscire dall’area, provare a lanciare i compagni. E tra i miei modelli ci sono anche dei centrocampisti. Come Pogba: così alto, slanciato, eppure cosa riesce a fare palla al piede?”, ammetteva Scamacca qualche tempo fa a ‘La Gazzetta dello Sport’.

Scamacca come detto, dopo una brevissima parentesi alla Lazio, è cresciuto nella Roma dove ai tempi dei Giovanissimi viene allevato da un grande bomber come Roberto Muzzi col quale cresce tecnicamente e affina il senso del goal.

(IL NOSTRO GIORNALE E’ STATO ACCREDITATO AL TORNEO DI VIAREGGIO)

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