Calcio

VITERBO SCONFITTO A PALERMO, A SEI SECONDI DAL SOGNO

Maddalena Vision Palermo – Defensor Viterbo 59 – 56

Palermo: Casula 4 (0/2,1/1), Perseu 19 (0/3,4/8), Ferretti 11 (2/8,0/1), Monaco 2 (1/1,0/2), Blazevic 18 (6/9,0/1), Larosa ne, Ermito 4 (2/9), Cerasola ne, Tennenini, Casiglia 1, Cappelli ne, Davi ne. All. Giordano

Defensor: Puggioni (0/3 da tre), Maroglio 2 (1/1), Boccalato, Orchi ne, Raiola 4 (1/4,0/1), Riccobono 19 (5/10,2/4), Ciavarella 18 (6/11,1/6), Romagnoli 7 (0/3,1/5), Cutrupi 6 (3/6), Stoichkova (0/1 da tre), Ndiaye. All. Scaramuccia

Arbitri: Cristina Mignogna e Antonio Giunta

Note: Tiri liberi Palermo 22/30, Defensor 12/14. Rimbalzi Palermo 36 (Ferretti 10), Defensor 32 (Romagnoli e Cutrupi 6). Parziali 10’ (11-9), 20’ (17-23), 30’ (39-39)

Sfuma proprio nel finale e per un canestro incredibile a 6” dalla sirena il sogno della Defensor di espugnare Palermo e brindare con largo anticipo alla salvezza. La sconfitta obbliga le gialloblù a continuare la corsa, iniziando dalla gara di sabato prossimo contro la fortissima Velco Vicenza.

Primo quarto combattuto e caratterizzato da percentuali basse, nelle fila della Maddalena Vision si fa vedere soprattutto Blazevic che detta legge sotto canestro, ma Viterbo resta vicina con Ciavarella e capitan Romagnoli che si battono bene.

Dopo il -2 del primo periodo, la Defensor si dimostra ancor più determinata nel secondo parziale, cinque punti filati di Ciavarella lanciano le gialloblù sul +4 (14-18), anche Riccobono trova il bersaglio dalla lunghissima distanza e Viterbo rimane avanti nonostante la grinta di Ermito e i rimbalzi di Ferretti; ancora Riccobono segna il +6 (17-23) ma è soprattutto la difesa che spinge la squadra di coach Scaramuccia al riposo con un vantaggio interessante.

Si torna sul parquet e una tripla di Ciavarella, la seconda del suo match, vale il massimo vantaggio esterno sul 17-26; la risposta delle palermitane è affidata a Blazevic e Ferretti; Perseu prova a spalleggiare le sue compagne ma la coppia Ciavarella-Riccobono è micidiale, l’ala romana colpisce da qualsiasi posizione e anche la giovane guardia raggiunge la doppia cifra personale, così quando Romagnoli segna il suo settimo punto il divario diventa di dieci punti (25-35). Sembra una fuga buona ma arriva in pochi secondi il 5-0 interno con un’altra tripla di Perseu e un canestro di Blazevic e il match torna in equilibrio. Le padrone di casa rientrano prima a -3 (36-39) e poi impattano quasi allo scadere della terza frazione sul 39-39 al culmine di un parziale di 14-4 che consegna alla gara un quarto decisivo aperto a qualsiasi sviluppo.

I fuochi d’artificio offensivi del periodo precedente sono un ricordo, si segna molto di meno ed è Palermo a fare corsa di testa, con Riccobono e Ciavarella che segnano canestri pesanti per consentire alla Defensor di stare sempre a contatto. Poco dopo la metà del parziale il tabellone segna ancora una perfetta parità (45-45), Perseu e Riccobono colpiscono da fuori mentre Blazevic e Cutrupi battagliano sotto canestro  almeno finchè la pivot viterbese non deve lasciare il campo per 5 falli. Palermo tiene la testa convertendo con buone percentuali i moltissimi tiri liberi concessi dalla coppia arbitrale (ben 30 contro i 14 delle viterbesi) ma il canestro decisivo, sul 56-56, arriva dalla lunghissima distanza e lo segna Federica Casula, fino a quel momento un solo punto a referto, che raccoglie un pallone vagante e lo converte nei tre punti che significano vittoria per Palermo.

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