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VITERBESE: SI SCRUTA L’ORIZZONTE

Giorni d’attesa e di speranza. Nulla di più può fare lo sportivo che scruta all’orizzonte, nulla di più il cronista che si affanna a cercare notizie, mai dando per scontato che non possano arrivare davvero.

Qualcosa, forse, potrebbe fare il Sindaco di Viterbo, se chiedesse ufficialmente a Camilli di ripensarci e concordare con lui sulla possibilità di risolvere alcune delle problematiche che l’imprenditore di Grotte di Castro sbandiera da tempo. Quelle problematiche che gli avrebbero fatto maturare l’idea che un calcio ad un certo livello a Viterbo non è possibile farlo. Le stesse che gli avrebbero fatto anche passare parte di quella voglia di calcio che è stata sempre adrenalina pura per il patron gialloblu nei lustri scorsi.

Difficile, in realtà, capire davvero quale intervento sarebbe possibile. Non certo il fondo in sintetico del Rocchi, invocato da Camilli qualche anno fa e ricordato nei giorni scorsi con toni tutt’altro che dimessi.

Quel fondo artificiale della Palazzina avrebbe costituito la vera casa gialloblu per gli allenamenti di tutti i giorni, oltre al campo per la disputa delle gare del settore giovanile.

Altrimenti, come sostiene ancora Camilli, tanto valeva che “la Viterbese si fosse stabilità a Grotte di Castro – abitazioni dei giocatori comprese – e la domenica venisse a giocare al Rocchi. Invece siamo stati i pellegrini della categoria e nessuno mi toglie dalla testa che il record degli infortuni che abbiamo accusato sia figlio dei fondi del terreno dove ci siamo allenati ed anche dei ripetuti cambiamenti di sede!”

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