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DOMANI, CONTRO IL SIRACUSA, UNA VITERBESE “NUOVA”

Alla Palazzina una Viterbese – per tre apparizioni in otto giorni, comprese le due volte con la Ternana – che potrebbe presentare subito tutti i nuovi o, comunque, gran parte di essi. Si potrà, così, valutare in pieno la bontà del mercato invernale gialloblu.

Curriculum alla mano, alcuni dei nuovi arrivati valgono, sulla carta, decisamente più di chi è partito. La carriera di Mignanelli (peraltro subito inseritosi bene nella Viterbese – ndr) e Coda, ad esempio, parla da sola e se i giocatori uniranno anche le stimolazioni giuste per fare una grande seconda parte di stagione a Viterbo, non si potrà non considerare l’undici gialloblu ancor più ambizioso, rispetto a quello che aveva preso il via della travagliata stagione – per i noti motivi- in estate.

Così come Luppi in attacco, reparto a cui dovrebbe dare una grossa mano il ragazzone di Trescore Balneario. Non ha segnato molto in carriera, è vero, ma i gol li ha fatti in serie B, che è tutta un’altra cosa, come in quella indimenticabile stagione al Modena, quando ne mise a segno nove in ventotto gare da titolare. In difesa, uno dell’esperienza di Coda può cancellare qualche errore e qualche amnesia che ha caratterizzato talvolta l’operato del reparto arretrato della Viterbese: più di duecento presenze in serie A – come le sue – non sono uno scherzo anche se, pure in questo caso, contano le giuste motivazioni.

LA TATTICA

Si inseriscono i nuovi Luppi e Coda nel modulo preferito di Calabro, quel 3-5-2 per i quale risulta assai più funzionale Coppola a centrocampo. Il tecnico gialloblu ha anche tante alternative a sua disposizione, gente del calibro di Vandeputte, Pacilli, Damiani, Atanasov.

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