US Viterbese

CALABRO E LA CAVESE: UN BRUTTO RICORDO DA CANCELLARE!

APRILE 2019

VITERBESE C.  1  CAVESE 3

VITERBESE CASTRENSE (3-4-2-1): Valentini 5; Atanasov 5.5  Coda 5 Sparandeo 5 (7’ st Luppi 5.5); De Giorgi 5.5  Damiani 5 (19’ st Zerbin 5.5) Palermo 6 Mignanelli 5; Pacilli 5.5 (19’ st Polidori 5.5) Vandeputte 5 (1’ st Molinaro 5.5); Bismark 5 (1’ st Tsonev 5.5). A disp.: Demba, Bertollini, Cenciarelli, Milillo, Coppola, Sini, Artioli. All. Calabro 5.5.

CAVESE (4-3-3): De Brasi 6.5; Filippini 6 Manetta 6.5 Bacchetti 7 Bruno 6.5 (30’ st Silvestri st); Castagna 6 (17’ st Migliorini 6) Favasuli 6.5 Tumbarello 6; Rosafio 6.5 (16’ st Magrassi sv 40’ st De Rosa sv) Fella 7 Sainz-Maza 6 (31’ st Lia sv). A disp.: Bisogno, Palomeque, Buda, Flores Heatley, Agate, Dibari, Ferrara. All. Modica 6.5.

ARBITRO: Maggio di Lodi cinque.

Guardalinee: Ruggieri e Lattanzi.

MARCATORI: 20′ pt Favasuli (rig) (C), 24′ pt Pacilli (rig) (VC), 14′ st  Rosafio (C), 26′ st Fella (C).

AMMONITI: Palermo, Tsonev (V), Bacchetti, Bruno (C)

NOTE: Angoli 3-3. Spettatori 1000 circa, con rappresentanza ospite. Recuperi pt 1’ st 5’.

VITERBO – La Viterbese non sfrutta il turno di recupero e accusa una inattesa battura d’arresto. Ne approfitta la Cavese, che ha messo in campo maggiori energie fisiche e mentali ed ha saputo capitalizzare le occasioni capitate per fare il colpaccio al cospetto di una spenta padrona di casa.

Le assenze in difesa di Rinaldi e Sini, stavolta, si sono fatte sentire e a queste si è aggiunto l’errore di Valentini, che ha permesso il terzo gol ospite, realizzato dall’ottimo Fella, che già a Cava dei Tirreni era stato tra i protagonisti. L’ex Modica, perciò, riesce a portare a casa tre punti preziosi, mentre la Viterbese paga sicuramente quella stanchezza che riuscita a gestire meglio negli ultimi tempi.

Nel racconto dei gol c’è già gran parte della gara, che fa sale in classifica la Cavese, facendole scalava re Vibonese e Sicula Leonzio, mentre per gli uomini di Calabro ci vorrà uno sforzo in più nella prossima trasferta di Potenza.

E’ subito protanista l’arbitro Maggio, tutt’altro che brillante, il quale assegna subito un calcio di rigore per parte. Inizia indicando il dischetto del rigore quando Sparandeo (20’)  colpisce il pallone con la mano mentre va a fronteggiare un avversario: il suo braccio non è attaccato e per l’arbitro non ci sono dubbi. Realizza Favasuli.

Prosegue sull’altro fronte, per un intervento falloso in area (24’) su Palermo: viene colpito il suo piede, anziché il pallone. Dal dischetto fredda esecuzione di Pacilli, che manda il portiere da una parte e il pallone dall’altra.

Nella ripresa la cavese costruisce il suo successo: lancio del Fella (14’), Rosafio “brucia” Mignanelli e si presenta da solo davanti a Valentini battendolo, per il gol del addoppio.

Dodici minuti più tardi è la volta di fella. Incursione in una difesa troppo allegra e tiro: Valentini sembra parare, ma poi il pallone gli passa sotto e finisce in rete. Di fatto la gara termina qui!

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