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CORSO E LE PROVERBIALI PUNIZIONI A FOGLIA MORTA

“Mario Corso era l’unico calciatore che Pelè dichiaratamente avrebbe voluto nel suo Brasile: questo per far capire ai giovani la portata della classe del mio amico”. Massimo Moratti: “Era il mio preferito della Grande Inter, ma anche mio padre lo adorava, e lui rimase sempre vicino alla nostra famiglia. Tecnica sopraffina, gioco in controtempo, le punizioni cosiddette ‘a foglia morta – conclude Moratti- era un piacere vederlo giocare…”.

 
 

L’ex giocatore nerazzurro è stato tra le leggende della Grande Inter, quella di Herrera anche se lui finiva spesso nell’elenco delle possibili cessioni. Si è conquistato i cuori nerazzurri anche un colpo speciale, le punizioni a foglia morta. In questo video se ne ricorda qualcuno.

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