US Viterbese

ALLA RICERCA DELLA SALVEZZA. LA STORIA DEL BICCHIERE MEZZO PIENO …

La storia del bicchiere mezzo vuoto. La società gialloblu esprime rammarico per non aver centrato la salvezza diretta (mezzo vuoto), ma non si ricorda della disperazione generale di quando si temeva fortemente di retrocedere direttamente (mezzo pieno). E’ Dal Canto a esprimere il pensiero più giusto, più equilibrato, ben sapendo che, a questo punto la gara di Carrara può anche essere inutile, perché non si sa cosa faranno le altre due concorrenti, ma, soprattutto, se davvero converrà fare il diavolo a quattro per arrivare il quintultimo posto – e beccare l’Imolese – che poi, magari potrà sfoggiare ai playout una prestazione come quella col Cesena. Oppure, nonostante i pronostici, l’Imolese, per assurdo, potrebbe essere l’unica a vincere, il 23 aprile, e quindi la penultima sarebbe una sulla carta più difficile.

Insomma, è tutto da giocare e impossibile da prevedere. Per il momento la categoria è salva, ma non basta: per la doppia sfida finale ci vogliono molte più idee in campo e molti meno errori, compresi quelli di Dal Canto, che sembra, ultimamente, essersi fossilizzato su pochissimi cambi, accantonando senza evidenti motivi – se esistono, allora andrebbero resi noti – diversi giocatori, tra cui Iuliano. Eppoi togliere sistematicamente Ricci. Siamo sicuri che sia stato quello il problema della Viterbese, a Chiavari e contro il Montevarchi? Vedremo, di tempo ce n’è, per la gara del 23 aprile, ancor di più per il sette maggio, primo round dei playout.

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