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GIRO D’ITALIA. SABATO LA PARTENZA DALL’ABRUZZO, ARRIVO A ROMA …

Un giro assai frammentato, quasi spariscono gli arrivi e le partenze in una stessa città, come accadeva una volta e la cartina del giro sembra come un orlo di una giacca a cui il sardo ha voluto effettuare dei tagli insoliti.

Per la seconda volta nella sua storia il Giro d’Italia partirà dalla Regione Abruzzo dopo quella del 2001: una grande partenza già annunciata che propone la prima frazione a cronometro, quella di sabato 6 maggio, quasi interamente sulla Ciclovia dei Trabocchi che ripercorre la ferrovia adriatica dismessa. La prima parte è interamente pianeggiante con vista sui trabocchi e sul mare fino al porto di Ortona dove la strada sale per poco più di 1 km fino all’arrivo in centro città. Sabato 13 maggio, da Terni a Fossombrone, una tappa mossa con i muri delle Marche a decidere il finale. I 60 km finali racchiudono praticamente tutto il dislivello (2.500 metri): si scalano le ascese dei Cappuccini (3 km circa con pendenze fino al 19%), il Monte delle Cesane (7 km circa con pendenze fino al 18%) e, dopo lo strappo di Montefelcino, nuovamente la salita dei Cappuccini la cui cima, a 5 km dall’arrivo, è il trampolino ideale per chi volesse vincere la tappa. Ed eccoci al tappone dolomitico, quello di venerdì 29 maggio, da Longarone (nel 2023 si commemoreranno i 60 anni dalla tragedia del Vajont) alle Tre Cime di Lavaredo (182 km e 5.400 metri di dislivello). Dopo l’avvicinamento attraverso l’Agordino si affrontano oltre 100 km che racchiudono praticamente l’intero dislivello della tappa senza alcun tratto di riposo tra una salita e l’altra. Giunti ad Arabba si scalano il Passo di Campolongo seguito dal Passo Valparola che immette nella “Scala Santa” delle salite dolomitiche costituita da Passo Giau (versante Selva di Cadore 10% medio circa), Passo Tre Croci e Tre Cime di Lavaredo con le sue pendenze fino al 18%. Poi tutti in aereo per volare a Roma e affrontare l’ulyima tappa sullo spettacolare circuito dei Fori Imperiali. Per la seconda volta nella storia la Regione Abruzzo darà il via al Giro d’Italia. La prima fu nel 20Per la quinta volta Roma ospiterà la chiusura del Giro d’Italia. Si tratta del 49° arrivo di tappa nella Capitale.

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