LA TRASFERTA DI TARANTO, PER VEDERE COSA AVRA’ IMPARATO FILIPPI DAGLI ERRORI …

A Taranto ci si va come in un film rivisto, quello di un allenatore che sembrava praticamente esonerato e a cui si dà l’ennesima chance. Poi, come a Monopoli, per motivi fortuiti, il risultato arriva e si va avanti, fino al prossimo risultato negativo o alla prossima brutta figura. E’ successo con Maurizi, con Taurino, con Dal Canto, con Raffaele, con Punzi e nessuno di loro, alla lunga, è riuscito a evitare l’esonero. Vedremo come andrà stavolta, in quel di Taranto, una volta destinazione quasi proibitiva, adesso una squadra tutt’altro che imbattibile, peraltro con diverse assenze, tra cui il portiere titolare. Rilievi all’allenatore gialloblu sono arrivate—più o meno velatamente—da più parte, basta saperle cogliere. Neanche gli osservatori arrivati a Viterbo per vedere all’opera D’Ufffizi, sono rimasti molto soddisfatti, oltre al fatto che non hanno compreso bene l’ostracismo nei confronti del giovane più dotato tra i Gialloblu. Di schierarlo fin dall’inizio neanche a parlarne, ma stavolta neanche come cambio, preferendo Simonelli, che in una ipotetica scala di valori, dovrebbe essere il cambio proprio di D’Uffizi.