IL TRIONFO. CE LO SPIEGA CARLO SCARAMUCCIA …
E’ lì da una vita, su una panchina che sembra ancora non voler mollare. E’ Carlo Scaramuccia, uno dalla carriera interminabile, ancora sulla breccia a dispetto della carta d’identità. Da tanti anni la pallacanestro femminile è cosa sua e della sua famiglia. Spesso nessuno se ne accorgeva,ma stavolta è come se lo avesse riscoperto dopo una stagione strepitosa, un trionfo che si affaccia sul futuro,che probabilmente non potrà essere quello più desiderato.
“Per il momento godiamoci la nostra festa – dice Scaramuccia – perché è troppo bello vincere. Al resto ci penseremo in seguito. Per ora c’è posto solo per la gioia, per quello che hanno fatto le ragazze, protagoniste dall’inizio alla fine della stagione, tolta una brevissima parentesi in cui sembrava che non ci riuscisse più fare quello che sapevamo fare. E’ stato il trionfo della squadra, dove ognuna ha fatto la sua parte, anche nell’ultima sfida di Tarquinia, davanti a tanta gente, che avrebbe riempito il PalaMalè, se fosse stato possibile giocare lì. Un gruppo eccezionale, coeso, anche se è sotto gli occhi di tutti quanto incida la nostra Melissa (Despaigne – ndr) sotto canestro. Un peccato per lei che non possa giocare in serie A2, dove sono permesse solo le giocatrici comunitarie”.
In A2, dunque, quella a cui penserà Scaramuccia prossimamente Scaramuccia, affrontando gli ostacoli enormi che potrebbero condurlo a rinunciare, a rimanere ancora in serie B. Si è cominciato a muovere, ha cercato risorse qua e là, ma per il momento nulla di concreto è all’orizzonte per una categoria che costa all’incirca più del doppio della serie B. Sarebbe un peccato, ma forse è giusto, per il momento, festeggiare quanto le Ants e il suo sponsor Domus Mulieris, sono riuscite a fare.