RIMINI, L’ENNESIMO, PREVEDIBILE, SCEMPIO
Ci risiamo. La musica, insopportabile mussa, non cambia mai. Stavolta tocca al Rimini andare, probabilmente a falsare in campionato, con gli undici punti di penalizzazione, le varie multe e il caos che si è creato attorno a questa nobile squadra del passato, che giocò la prima giornata di un campionato di serie B contro la Juventus.
Le società hanno le loro colpe, i presidenti lo stesso, ma che dire del sistema di serie C che ogni anno si ritrova con lo stesso problema, prevedibile, senza trovare una soluzione, peraltro non difficile da assumete? Come è possibile che il Rimini sia stato ritenuto idoneo all’iscrizione al campionato ed ora venga tramortito
“per il ritardo nel pagamento degli emolumenti, dei contributi INPS e delle ritenute IRPEF relativi al mese di maggio 2025 e per non avere presentato, entro il 7 luglio, le informazioni economico-finanziarie previsionali (budget) per la stagione 2025/’26. Richiesta l’applicazione della recidiva.” Qualcuno ha palesemente sbagliato, ma alla fine pagherà soltanto Rimini e il povero calcio di provincia.
