Calcio Eccellenza

VITERBESE-GRIFONE G. 0-2. KO CASALINGO, INVOLUZIONE TECNICO-TATTICA

VITERBESE (4-3-3) Bertollini; Cuffa, Crocchianti Filosa, Marino; , Iurato (8′ st Vivacqua), Fatati (28′ st Petruccelli), Proietti; Nesta (17′ st Rossi), Follo, Sabatini. A disp. Casagrande, Manca, Delogu, Luciani, De Angelis, Angelini, Serafini. All. Gardini

GRIFONE GIALLOVERDE (4-3-3): Ferraro; Pasqualoni (40′ st Menichini), Montesi, Sfavillante, Cinti (25′ st Sansotta); Bergamini, Santarelli (30′ st Le Rose), Bosi; Sabatini (48′ st Crielesi), Baldari (35′ st Gaglione), Puglielli. A disp. Mazzu, Aielli, Meneschincheri, Botteghelli, Legler. All. Berrutti

ARBITRO Riahi di Lovere

RETI 14′ Baldari, 89′ Pugliielli

NOTE Spettatori circa 1000. Ammoniti Sfavillante, Follo, Sabatini, Cinti, Proietti, Bosi e Marino. Angoli 6-2 per la Viterbese

E’ arrivato  anche il ko casalingo, che delude gli appassionati, ma c’è anche una involuzione tecnico-tattica che forse dovrebbe preoccupare maggiormente. E’ una squadra spenta, brutta  copia di quella del precampionato e delle prime esibizioni – Coppa Italia a parte – che non riesce a sviluppare gioco, se non a  tratti, che  si sveglia nel finale, quando è troppo tardi. E’ una squadra che non gioca  tranquilla? Può darsi. E allora bisognerà rimuovere i motivi della mancata serenità.

Il Grifone non ha rubato nulla, mettendo in campo  tanta determinazione e maggiore voglia di tornare a casa con qualche  punto in tasca, differendosi con  ordine  al cospetto di una squadra che – palo colpito a parte – ha trovato qualche energia solo nel finale, quando Bertollini ha cominciato a calciare palloni lunghi che arrivavano direttamente dentro l’area avversaria. Non ha convinto la scelta del centrocampo – Fatati al posto di Petruccelli – e di un attacco ad una  sola punta.

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