IL PAGELLONE. CASANOVA, CANESTRO PREZIOSO. SOLITO BERTINI …
la squadra **
La valutazione è supportata da ciò che la squadra ha fatto vedere per trequarti di gara, sempre in vantaggio – a tratti anche cospicuo – una prestazione che ha rischiato, però, di essere inficiata dalla parte finale, quando il vantaggio è stato dilapidato e si stava andando verso i tempi supplementari. Quei trequarti rappresentano indubbiamente un passo in avanti in più, anche se permangono le perplessiità circa la quadratura del gioco, l’identità della nuova squadra di Saputo, che si fa ancora un pò fatica a vedere. Soprattutto il motivo per cui alcuni giocatori sono lontani dallo standard ottimale dello scorso anno, sicuramente Visentin, a cui non riescono più le cose che sembravamo facili e scontate nella passata stagione. Va un pò meglio Moretti, ma ii suoi bottini devono essere ben più significativi. Giancarli mostra mestiere, ma sembra un pò frenato, come se non abbia preso totalmente in mano le redini del gioco.
IL PODIO
CALVI *
E’ nel quintetto base e svolge onorevolmente il suo lavoro, un lavoro poco appariscente, ma utile, per limitare l’attacco sardo. Poi Saputo sceglie altre soluzioni – soprattutto Liesis – e lo spazio per lui diminuisce, ma rimane una prestazione positiva.
CASANOVA **
Meriterebbe un 10 e lode per aver segnato un canestro fondamentale ed aver evitato i supplementari, che sarebbero potuti essere paludosi, proprio nel periodo in cui il Sennori aveva trovato le misure – e i canestri – giusti per rimettere a galla la sua partita. Ragazzo di sostanza, come sempre.
BERTINI ***
Saputo lo inserisce nel quintetto base, al fianco di Giancarli e il ragazzo viiterbese ancora una volta dà tutto quello che poteva dare, prendendosi anche la responsabilità di tirare al limite dei 24 secondi, anche inficiando un pò i suoi numeri. Finisce con cinque falli, ma può gioire per la vittoria della squadra e per la sua prestazione.
