AmarcordFlaminia

FLAMINIA AMARCORD. LA DOPPIETTA DEL BOMBER GIORDANO MELONI (2009)

CIVITA CASTELLANA –  Flaminia, da un bomber all’altro. Il primato civitonico, infatti, passa anche da qui, dalla facilità di far gol e dai cannonieri che si alternano: dopo Mario La Cava è toccata a Giordano Meloni, una doppietta e la corsa continua.

“Non segnavo due gol – dice Meloni – da ben tre stagioni e quindi è stata una grande gioia per una giornata indimenticabile per me, ma anche assai produttiva  per la squadra. Credo che quella contro il Morolo sia stata una grande prova di maturità del gruppo, sia per mole di gioco che per le azioni create.”

La corsa continua, dunque, corsa forse non prevedibile, ma di sicuro non immeritata finora, visto che l’undici di Farris ha soprattutto messo in campo tanta quantità ed in un campionato dove la qualità stenta a venir fuori basta e avanza.

“E’ sicuramente stimolante ritrovarsi lassù in classifica – sottolinea l’allenatore Farris – ma dobbiamo evitare di montarci la testa, che non significa non godersi questo bel momento. Le partite saranno tutte difficili, così come è stata quella con il Morolo, che abbiamo superato grazie alla grande determinazione della squadra.”

Superato l’ostascolo casalingo del Morolo ora ci sarà quello più ostico della trasferta sul rettangolo del Tavolara eppoi l’anticipo (sabato 31 ottobre – ndr) contro le Rondinelle. Insomma, piedi ben piantati per terra, ma anche la voglia di togliersi qualche soddisfazione, soprattutto se Farris continuerà ad avere problemi di abbondanza  per via di una infermeria rimasta finora praticamente vuota e di un solo turno di squalifica (Travaglione) arrivato in casa rossoblu.

Certo, l’esplosione completa di Meloni comporterà delle scelte diverse per via dell’obbligo degli under, ma i giovani validi che il diesse Manfra, il patron Ciarrocchi e il presidente Ciappici hanno messo a disposizione di Farris permette anche adeguate alternative.

Ed in più c’è un “secondo allenatore” in campo, l’esperto Assogna, che Farris ha giustamente  scelto in controtendenza con il resto del campionato, dove si punta su numeri uno giovani e, spesso protagonisti di errori.

Una scelta, quella di Assogna rivelatasi finora vincente, così come aver scelto solo sette over, ma mirati a costituire l’ossatura della squadra: finora ne è rimasto sempre uno in panchina, ma durante il campionato ci sarà sicuramente bisogno di tutti.

 

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