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IL TAR HA RESPINTO IL RICORSO: VIA LIBERA AL PROGETTO-CAMILLI

Il Tar del Lazio ha RESPINTO della Viterbese in opposizione al Comune di Viterbo. Tutto ciò, di fatto, spiana la strada al progetto di Piero Camilli fi entrare in prima persona nella Favl Cimini Viterbo che potrà usufruire dello stadio Rocchi.

Cade, quindi, l’ultimo, ipotetico tassello di contrasto all’iter previsto dal Comune di Viterbo, di consegnare l’impianto di via della Palazzina al nuovo soggetto calcistico che potrà disporne dal primo ottobre e giocarci le gare del campionato di Eccellenza. I giocatori della Viterbese lo avevano lasciato già da ieri l’altro,  alterandosi, per gli allenamenti, tra il campo di Cesano e quello di Monterosi. Tornando alla sentenza, ancora una volta l’ottimismo di Romano non è stato seguito da eventi positivi e probabilmente è stato un errore non aver partecipato alla manifestazione di interezza, visto che nelle motivazioni del risorgo respintosi fa riferimento proprio a quello, ritenendo che evidentemente “non c’era interesse vero nei confronti dello stadio.” 

Buon per la Favl Cimini Viterbo, che vede tutti gli incastri giusti unirsi e ci si aspetta a breve una discesa in campo a trecentosessanta gradi di Piero Camilli, con intervento sul mercato, anche l’ultimo giorno, per reperire due o tre rinforzi da mettere a disposizione di Nardecchia e casomai intervenire in modo più massiccio sulla sessione invernale.

D’altronde l’ambiente ha fatto la sua scelta, inequivocabile: ha sposato questa ipotesi per il calcio a Viterbo e lo dimostra il cospicuo numero di sportivi che si sono mossi domenica scorsa alla volta di Vignanello per assistere alla gara degli uomini di Nardecchia contro la Luiss.

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