AmarcordIl Pallone

E C’ERA ANCHE LA STEFER…

Il calcio viterbese intrecciato con quella della Capitale. Da sempre – e fino a poco fa – è stato così, anche quando le avversarie erano totalmente diverse da quelle che vanno per la maggiore oggi. Molte neanche ci sono più e l’ultima generazione di sportivi della Tuscia farà sicuramente fatica a pensare che una delle avversarie in serie D si chiama Stefer, che era poi la società degli autobus dei trasposti su base regionale. I suoi colori erano nerazzurri e Stefer stava per “Società delle Tramvie E Ferrovie Elettriche di Roma”), una società che gestiva il trasporto pubblico romano. Nel primo dopoguerra arrivò a disputare due campionati consecutivi di Serie C, cosa che non gli accadrà mai più, Tornò in Serie D per due anni, poi il declino e all’inizio degli anni ottanta scomparve dal panorama calcistico, dopo aver rinunciato all’iscrizione al campionato. E pensare che nel ’68 aveva vinto la Coppa Italia Dilettanti, battuto per tre a zero il Sora.

In seguito a questo successo partecipò alla Coppa Ottorino Barassi, denominata anche Coppa delle Coppe di Lega italo-inglese, competizione calcistica tra club italiani (le vincenti della Coppa Italia Dilettanti) e inglesi (le vincenti della FA Amateur Cup 1968-74 o della Seconda Divisione dell’Isthmian League 1975-76). Nella prima edizione si affrontarono i londinesi del Leytonstone e la STEFER Roma. L’andata in Inghilterra terminò 1-1. Il ritorno si giocò allo Stadio Olimpico di Roma e terminò 2 a 2. Grazie alle reti segnate in trasferta i londinesi si aggiudicarono il trofeo

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