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ARTE. OGGI IL 75. ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DELLO SCULTORE GRISOSTOMO BENEDETTO DE ALEXANDRIS

Oggi, 27 Febbraio, ricorre il 75° anniversario della scomparsa dell’artista scultore in marmi e mosaicista Grisostomo Benedetto De Alexandris, nato a Viterbo, 11 lustri trascorsi a Venezia dove è stato autore di meravigliose opere d’arte (tra le quali spicca “L’ebbrezza di Noé”, elemento scultoreo marmoreo che impreziosisce un angolo del Palazzo Ducale, prospiciente il ponte della Paglia) e gli ultimi tre lustri vissuti nella sua natìa Viterbo. E’ veramente singolare questa fantasia di numeri nella vita dell’artista viterbese: 55 anni a Venezia (quindi 11 lustri) e gli ultimi 15 anni (quindi 3 lustri) nella sua cara città natale, Viterbo, ove ha voluto rientrare in età avanzata e dove tuttora riposa nel suo cimitero. Il nipote Guido De Alexandris ha voluto ricordarlo con due messe, una nel santuario della patrona Santa Rosa, grazie alla sensibilità della superiora suor Francesca, e una ad Oderzo, presso la comunità religiosa del Brandolini, diretta da don Paolo Manea, un sacerdote consacratosi proprio al seminario dei padri giuseppini a Viterbo. Rubricare le opere di nonno Benedetto è veramente un’impresa, tante le meraviglie che ha lasciato e che hanno dato prestigio alle due città in cui ha trascorso la sua vita accomunate dal simbolo del leone, quello alato di San Marco per la regina della laguna e quello con la palma per il capoluogo della Tuscia. Anche suoi tre figli, Michele, Mario e Aldo Bruno ereditarono il suo talento. Per i suoi meriti e per quelli dei suoi figli il nipote Guido già da un anno ha cercato di sensibilizzare le autorità istituzionali, sia civili che religiose, affinché il tempo perpetui la sua memoria ed abbia così il suo giusto riconoscimento.

 

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