US Viterbese

COSI’ L’ULTIMA VOLTA TRA VITERBESE E CATANIA ALLA PALAZZINA

febbraio 2019…

VITERBESE C. 2 CATANIA 0

VITERBESE CASTRENSE (3-5-2): Valentini 6; Atanasov 6.5 Rinaldi 6.5 Sini 6.5; De Giorgi 6.5 (45′ st Coda sv) Baldassin 7 Damiani 6 (45’ st Palermo sv) Tsonev 6.5 (15′ st Cenciarelli 6) Mignanelli 7; Polidori 7 (28′  st Zerbin 6) Vandeputte 6,5 (28′ st Bismark 6). A disp.: Demba, Sparandeo, Milillo, Coppola, Artioli, Molinaro, Pacilli. All. Calabro 7.

CATANIA (4-3-3): Pisseri 5; Aya 5 Silvestri 5 Esposito sv (40′  pt Carriero 5) Baraye 6,5; Lodi 5 Biagianti 5.5 (28’ st Angiulli 5) Rizzo 5 (1′  st Sarno 6); Manneh 6 (19′  st Brodic 6)  Marotta 5 Di Piazza 5 (19′ st  Curiale 5). A disp.: Pulidori, Lovric, Marchese, Valeau, Bucolo, Liguori. All. Sottil 5.

ARBITRO: Campolone di Pescara 5.5.

Guardalinee: Melchiorre e Gentileschi.

MARCATORI: 3’  pt  e 45’ pt (rig.) Polidori (VC).

AMMONITI: Silvestri, Aya (C), Vandeputte, Polidori (VC).

NOTE: Angoli 6-4 per la Viterbese. Spettatori 1500 circa, con rappresentanza ospite di un’ottantina di unità. Recuperi pt  1’ st 4’.

VITERBO – La Viterbese ritrova tre punti “griffati”, legittimandoli con una superiorità espressa in ogni zona del campo nei confronti del Catania. Superiorità, peraltro, ribadita anche sul piano della grinta e del dinamismo, che pure avrebbero dovuto fare difetto ai padroni di casa, che hanno giocato più spesso e che non si sono fermati mai. Ma quelle gambe – che, nei giorni precedenti, il patron Camilli aveva collegato ai troppi chilometri di viaggi e trasferte – stavolta hanno girato a dovere, anche nel secondo tempo, frazione in cui la Viterbese, nel recente passato, aveva mostrato i suoi momenti di criticità.

Probabilmente ha aiutato dal gol-lampo, ma è altrettanto vero che mai il Catania ha dato l’impressione di poter reagire in modo pericoloso, lasciando a Valentini – e alla pur attenta linea difensiva – l’ordinaria amministrazione.

Il gol iniziale, dunque, il primo di una fiammante doppietta messa a segno da Polidori. Il “ragazzo di Tuscia” ha impresso (3’) al pallone una potenza inaudita, colpendolo in mezzo a una difesa dormiente, a cominciare dal portiere Pisseri, che non trattiene il pallone calciato precedentemente da Vandeputte. La sfera

impatta sotto la traversa e per un attimo la Viterbese ha il timore di rivivere l’incubo di Reggio Calabria, ma stavolta, il pallone che rimbalza in terra è immediatamente giudicato oltre la linea bianca.

Non fa una piega, come detto, lo svantaggio ai Siciliani, che non cambiano passo e latitano in quelli che dovrebbero essere i loro uomini migliori e la Viterbese imperversa a centrocampo, dove Calabro indovina la migliore composizione a cinque e il tandem Baldassin-Mignanelli sembra di un’altra categoria. Così come Vandeputte, dopo tanta panchina, torna ad essere un protagonista e la spalla ideale per Polidori, il quale festeggia il suo compleanno andando sul dischetto (45’) per calciare un bel rigore: Pisseri da una parte e il pallone dall’altra. Partita praticamente finita già all’intervallo, anche se, tanto per non farsi mancare nulla, la Viterbese colpisce nel finale (43’) anche un palo con Baldassin. Silenzio stampa del Catania.

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