IL 4 MARZO DI LUCIO DALLA, CHE OGGI AVREBBE COMPIUTO OTTANTA ANNI …
4 marzo 1943 non è una canzone autobiografica. Il coautore Pallottino aveva pensato ad una canzone sull’assenza del padre, infatti il cantautore è rimasto orfano all’età di 7 anni, ma durante la stesura si è trasformata in un brano sull’assenza della madre. La versione presentata a Sanremo venne modificata per l’intervento della censura. Da “E anche adesso che bestemmio e bevo vino, per ladri e puttane sono Gesù Bambino” diventò “E ancora adesso che gioco a carte e bevo vino, per la gente del porto mi chiamo Gesù Bambino”. In lingua spagnola fu portata al successo da Maria Betania e Chico Buarque de Hollanda. Il brano venne anche inciso da Dalida. Tra le versioni c’è anche quella di Francesco De Gregori.