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IL CINQUE MARZO DI LUCIO BATTISTI, CHE OGGI AVREBBE COMPIUTO OTTANTA ANNI …

Chi non ha, almeno una volta nella vita, cantato Lucio Battisti. Quanti lenti consumati stretti all’amata, quanti giovani sognanti e quanti, ahimè a volte, tristi verità. Un gruppo di amici al mare: un falò serale, coppie felici e lui, l’amico single con la chitarra che inizia:
“Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi, le tue calzette rosse…” 

Grazie a Battisti, che oggi avrebbe compiuto ottanta anni, il ghiaccio è sciolto. Le dita sulla chitarra vanno e i cuori si aprono: c’è sempre il nostalgico, quello che vive di ricordi e che prova ancora rabbia per una storia finita male; ricorda i sorrisi, la bellezza, dettagli che tornano in mente… 

C’è anche chi pensa di non innamorarsi mai, che vive di avventure e si crede tanto forte. Ma l’amore non perdona ed è un po’ come la fortuna: non guarda in faccia a nessuno… 

Un rapporto tra uomo e donna risulta essere uno dei più complicati: o si sta insieme o niente. Non si può essere amici di una donna…oppure si? 

L’amore è sofferenza, non possiamo far finta che non lo sia e quando si attraversa quel momento, sembra quasi di morire. Ma poi usciamo e con poco, degli amici, conoscenti, insomma un po’ di compagnia e tutto sembra essere più chiaro… 

Una coppia che si lascia, lo fa per tanti motivi: un sentimento finito, il tradimento, la delusione, l’incompatibilità. Quando ciò avviene, è dura, a volte sembra di non riuscire a farcela a superare quel momento ma, come cantato, “Felicità ti ho perso ieri e oggi ti ritrovo già”, ci rialziamo in qualche modo.

 

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