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VITERBO – Nell’estate del 2018, nel ritiro di Auronzo di Cadore, Alessandro Rossi aveva impressionato tutti grazie ad una vena realizzativa invidiabile. Inzaghi gli aveva concesso pure il palcoscenico della prima squadra, con cinque spezzoni di partita. Poi seguirono mesi un po’ meno esaltanti, per il classe ’97, anche a causa di numerosi problemi fisici. Prima al Venezia, poi alla Juve Stabia, dove  è riuscito a gioire  una sola volta per un gol segnato, il 20 luglio, contro la Cremonese.

Ecco, Alessandro vorrebbe ora riprendere da lì, da quella splendida estate di due anni fa, in cui sembrava poter “spaccare il mondo”. Lo spera il presidente Romano, che ha creduto in una sorta di scommessa, pensando al ragazzone di Viterbo in giro per l’Italia. Lo aveva fatto in tempi non sospetti, in tempi di lockdown, in mezzo ad un certo scetticismo su questa operazione, che in pochi pensavano potesse davvero andare in porto. Ed invece così è stato e quel grande sorriso dell’imprenditore di Cassino, all’uscita dalla sede della Viterbese, dopo l’accordo, è stata l’icona più rappresentativa. Romano felice, accanto a Rossi e a Mauri, l’agente di Alessandro, anch’egli uomo della Tuscia inseritosi nel mondo del calcio.

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