AmarcordIl Pallone

IN 40.000 PER L’ADDIO AL CALCIO DI CHINAGLIA …

1983: UN TEMPO CON LA MAGLIA DEL COSMOS, UN TEMPO CON QUELLA DELLA LAZIO

L’incontro amichevole Lazio-Cosmos, che costituiva il “piatto forte” della manifestazione, è stato presentato in maniera inedita per i nostri campi. L’altoparlante scandiva i nomi dell’arbitro Longhi, del guardalinee, dei giocatori, (che uscivano uno alla volta dal sottopassaggio), accompagnati da scroscianti applausi. Per ultimo, ovviamente, è apparso Chinaglia con la maglia di capitano dei Cosmos, provocando la prima invasione di campo. Il giocatore è stato letteralmente sommerso da centinaia di persone impegnate in una gara furibonda per abbracciarlo o per consegnare grandi mazzi di fiori, mentre sugli spalti sventolavano mescolate bandiere laziali e americane. Dopo l’esecuzione degli inni statunitense e italiano, ristabilita la calma, il direttore di gara ha potuto finalmente fischiare il calcio d’inizio.

Trascorrevano appena due minuti, e la Lazio si portava in vantaggio con una manovra ben combinata: Batista lanciava lungo verso Meluso sulla sinistra, il centravanti si liberava di un paio di avversari, passava lateralmente a Laudrup che forniva un saggio della sua classe; il danese, con la palla al piede, si impegnava in uno slalom vincente centrando il bersaglio con un gran diagonale. Gli americani, imbottiti di campioni avviati però verso il tramonto, reagivano guidati dal classico Beckenbauer. Si esibivano in eleganti palleggi, tentavano qualche astuto affondo che tuttavia non creava troppi problemi all’attenta difesa biancoceleste, in cui emergeva il portiere Cacciatori, autore di splendide parate.   Chinaglia, frenato dall’emozione e da scarsi rifornimenti, toccava il primo pallone dopo 12 minuti. Il suo tiro veniva ribattuto da Piscedda. I Cosmos, lenti e compassati, dopo aver corso un serio pericolo per una traversa colpita da Meluso, al 26′ riuscivano a pareggiare con una prodezza di Romero. Nella ripresa arriveranno le reti di Laudrup e quella tanto attesa di Chinaglia. L’invasione di campo dei tifosi fa finire sotto la doccia anzitempo tutti i giocatori.

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