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E’ LA SFIDA TRA SOTTILI E MARAIA!

Sarà anche la sfida diretta tra i due tecnici, due tipologie abbastanza diverse: uno esperto, come Sottili, l’altro “promosso” dopo il divorzio da Indiani, ma uno di quelli che non soffre di “sindrome da secondo”, come si potrebbe pensare.

Maraia, come detto, era stato il “vice” di Indiani fino alle dimissioni di quest’ultimo: si è gettato subito nella mischia non disdegnando una certa continuità rispetto al lavoro del predecessore. Maraia è una sorta di “profeta in patria”, pur con le relative cautele terminologiche del caso, visto che in passato ha vestito la maglia del Pontedera,  salendoci insieme in C1. Era il Pontedera che sconfisse in amichevole la Nazionale di Sacchi alla vigilia del Mondiale Usa: insieme a lui, in campo, anche il suo attuale “secondo” Rossi.

Quindi, nel confronto  tra i due delle panchine di domani sera, questa differenza risulta abbastanza marcata, quella della provenienza e del curriculum da allenatori. Poi c’è l’aspetto tattico. Anche qui le analogie sono poche, visto che Maraia gioca abitualmente con il 3-5-2 e Sottili non ha mai adottato questo schema se non nella trasferta di Coppa Italia a Cosenza, anche se lì furono praticamente cinque i difensori allineati, tutti rigorosamente rimasti nella zona di competenza.

Lo schema di Maraia, con i due esterni in grado di abbassarsi sistematicamente, potrebbero essere tatticamente la cosa migliore per bloccare il tridente del 4-3-3 di Sottili, sempre che il “Valdarnese” non stupisca tutti cambiando modulo all’improvviso e non concedendo punti di riferimento agli avversari che hanno avuto modo di vedere i Gialloblu molto da vicino sabato scorso.

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